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AGLIO VIOLETTO IN BULBI - GERMIDOUR - PRECOCISSIMO - BIOSEME 0123

TESTE DI AGLIO BIANCO (CIRCA 200 PIANTE AL KG.) PIANTAMENTO FINE AUTUNNO INIZIO PRIMAVERA PIANTAMENTO PRECOCE IN OTTOBRE-NOVEMBRE TARDIVO IN GENNAIO-MARZO

classificazione del seme ( legge sementiera n.1096 del 25 novembre 1971)  categoria commerciale
  
  NUMERO DI SPICCHI PER  100 GRAMMI  20 SPICCHI  
  GERMINABILITA' MINIMA GARANTITA 85 %  
  PUREZZA MINIMA GARANTITA 99%  
  DURATA DELLA GERMINABILITA' MESI 4
  
  QUANTITA' DI SEME PER 1.000 MQ ( 40 PIANTE A MQ )
 KG. 12
  
   MODALITA' DI SEMINA
  DENTRO SOLCO PROFONDO 10 CM
  
  PROFONDITA' DI SEMINA 5 CENTIMETRI  
  PRATICHE COLTURALI PARTICOLARI CIMATURA E TORSIONE DELLE FOGLIE
  
  PESO MEDIO DEL BULBO
 80 GRAMMI     
 
  COLTIVAZIONE IN VASO CONSIGLIATALinguaccia  
  COLTIVAZIONE SU BALCONE CONSIGLIATA

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Confezione
SKU:BIOS-0123-500

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AGLIO VIOLETTO IN BULBI - GERMIDOUR - PRECOCISSIMO - BIOSEME 0123

Dettagli

AGLIO

Nome scentifico: Allium sativum

Famiglia: Liliacee

Breve storia e note botaniche sulla pianta
Esistono diverse cultivar di aglio tra cui le più rinomate:
o Aglio di Caraglio – (aj ‘d Caraj), L’aglio di Caraglio, un paese della provincia di Cuneo, è un aglio dal caratteristico aroma delicato. La caratteristica è data dal clima e dai terreni calcarei, dolomitici e cristallini delle montagne della Valle Grana. È stato creato, nel 2009, un Consorzio di tutela e valorizzazione.
o Piacentino bianco
o Aglio rosso di Sulmona
o Aglio di Vessalico (bianco), è presidio Slowfood.
o Serena
o Aglio rosso di Nubia – L’aglio rosso di Nubia, una frazione di Paceco (Trapani), è presidio Slowfood. Il bulbo è costituito tipicamente da dodici bulbilli o spicchi, con le tuniche esterne bianche e le tuniche interne di colore rosso vivo. Molto intenso e profumato.

L’Aglio è una pianta erbacea perenne caratterizzata dal bulbo sotterraneo ricoperto da tuniche e suddiviso in bulbilli (6-15) a forma di spicchi. L’alto fusto si presenta fino a metà con delle larghe foglie appuntite e finisce con un‘ombrella fiorale avvolta in una brattea; i fiori sono bianco/verdognoli e rosa- rossastri e compaiono in giugno.

aglio

Esigenze pedoclimatiche
Si coltiva facilmente in tutta Italia.
E una pianta che ha bisogno di terreni sciolti leggeri e ricchi di humus tendenzialmente franco-sabbiosi, ben drenati con un’esposizione pieno sole, essendo originario dei paesi mediterranei ed orientali.
L’Aglio resiste alle basse temperature ( fino a -10°C /-15°C) e inizia a svilupparsi intorno ai 5°C / 6°C.
Nella curva di maturazione, a differenza della cipolla, le basse temperature inibiscono la fioritura, mentre superati i 20°C si verifica un aumento dell’accrescimento della pianta.

Semina e cure colturali
La sarchiatura è la principale operazione, in quanto l’aglio non essendo competitivo teme la concorrenza delle erbe spontanee; a tale proposito normalmente nella scelta della distanza tra le fila si tiene conto della dimensione del sarchiatore che andrà ad operare sulla fila stessa al fine di razionalizzare l’operazione in un unico passaggio, limitando anche la compattazione del terreno.
Nei terreni argillosi il bulbillo deve emergere dal terreno( circa un terzo dello spicchio e con la punta rivolta verso l’alto),
Normalmente la distanza tra le file è di circa 30-40 cm, mentre sulla fila è di 10cm.
L’ impianto dei bulbilli nelle aiuole può avvenire in autunno per le varietà a bulbo rosa, precoci dall’aroma più delicato (metà ottobre-novembre), oppure in inverno  per le varietà a bulbo bianco dall’aroma più accentuato rispetto al precedente ( gennaio – marzo).
Per un aiuola di 1mq servono circa 100g di bulbilli. Evitare i bulbilli centrali della “ testa” privilegiando quelli più esterni che presentano maggiori dimensioni.

Propagazione
Durante la raccolta tenere da parte gli esemplari sani, che non presentano malformazioni, con una certa dimensione.

Concimazioni
E un basso- medio consumatore di azoto, e medio di fosforo e potassio.
Non gradisce la concimazione diretta con letame ( soprattutto fresco).
Lo Zolfo viene bene tollerato

Irrigazioni
Solo di soccorso nella fase di ingrossamento del bulbo, o in caso di siccità.
Sospendere le irrigazioni almeno 20-30 giorni prima della raccolta.

Avversità
Le  principali avversità sono il Marciume bianco e il Marciume rosa, provocati da funghi ed eccesso di acqua. Non vi sono rimedi, bisogna evitare di ripiantare l’aglio nella stessa aiuola nei successivi 4 o 5 anni, La concimazione e l’uso del compost (meglio se biodinamico), può aiutare l’aiuola a rigenerarsi dai patogeni in questione.
Nelle zone più umide in terreni poco drenati e particolarmente argillosi  è bene seminare l’aglio su piccoli andane di terra per favorire l’aerazione e lo sgrondo delle acque meteoriche, e le operazioni di raccolta. Come prevenzione in caso di attacchi di peronospora (Peronospora schleideni: si manifesta con  la presenza di macchie biancastre o grigio verdi sulle foglie), occorre rinforzare le difese della piante distribuendo il decotto di equiseto o di assenzio. In caso infezione trattare con poltiglia bordolese, avendo cura di distruggere le piante colpite irrimediabilmente, avendo cura di non riseminare aglio sulla stessa aiuola nei tre anni successivi.
Tra i parassiti animali si segnala la Mosca della cipolla (Delia antiqua ), simile a quella domestica, e le cui larve divorano il cuore del bulbo: come prevenzione si dimostra utile la consociazione con la carota, la semina tardiva, il trattamento dei bulbilli con litotamnio.

Suggerimenti per la coltivazione e le consociazioni
L’aglio ha un’azione preventiva contro le malattie fungine e gli attacchi di topi e lumache, sia come consociazione con altre piante sia come ingrediente negli  infusi vegetali.
E utile nell’orto accanto a fragole, lamponi, alberi da frutto, pomodori, rape rosse, carote e cetrioli, ma anche nel giardino ornamentale sotto rose, tulipani e gigli.
Sono invece cattivi vicini: piselli, cavoli, fagioli e porri.

Produzione, raccolta e conservazione
La raccolta può iniziare non prima che la parte aerea sia seccata, verso luglio-agosto. Una volta dissotterrato deve essere lasciato “asciugare” al sole per almeno 2-3 settimane, l’umidità deve essere inferiore al 65% ( poiché l’umidità favorisce la germinazione). Poi dovrà essere conservato in ambienti freschi ed aerati.

Usi alimentari e medicinali
Il sapore leggermente piccante e l’aroma intenso lo rendono protagonista nei più svariati  piatti dalle insalate, ai sughi , minestre, verdure cotte, ecc..
Come sostiene Wilhelm Pelikan: “ Grazie alla sua azione, stomaco e intestino con l’impulso dell’IO e del corpo astrale, scompongono il cibo e lo preparano perfettamente (grazie ai processi sulfurei) per essere offerto al corpo eterico. L’astralità estranea, i parassiti vengono allontanati e la flora intestinale mantenuta nel suo sano equilibrio. Il cibo così purificato non produrrà reazioni allergiche o reumatiche. La resistenza generale viene accresciuta ma è importante rispettare i dosaggi, perché è una pianta curativa molto potente.
Inoltre l’aglio scioglie e calma gli spasmi intestinali”( pag 266-267 Le piante medicinali, Natura e Cultura editrice, Alassio 2005).

Trattamenti biodinamici
Concimare debolmente con compost maturo.
Trattamento con il preparato 500, prima di procedere all‘impianto.
Usare il 501 quando la pianta ha già raggiunto una certa altezza , prima dell’ingrossamento dei bulbi.

Uso del calendario biodinamico
Rispettare  la pratica delle lavorazioni in particolare della semina in giorni di radice cioè quando la luna è nella costellazione del toro, o della vergine, o del capricorno (vedi: Il calendario delle semine).

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