BIETOLA DA TAGLIO VERDE - SATIVA ma10
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BIETOLA DA TAGLIO VERDE - SATIVA ma10
Dettagli
Nome scientifico: Beta vulgaris L. var. cycla (L.) Ulrich
Famiglia: Chenopodiaceae
Breve storia e note botaniche sulla pianta
La bietola a coste (Beta vulgaris), originaria del bacino del Mediterraneo, è un ortaggio da foglia; vengono consumati cotti il lembo fogliare e i piccioli molto sviluppati detti coste. Viene coltivata in tutte le regioni italiane (soprattutto nel Lazio, Liguria, Toscana e Puglia) ed è presente sul mercato tutto l’anno, anche se il suo consumo è maggiore nel periodo invernale.
La bietola da coste è una pianta erbacea biennale: il primo anno se ne consumano le foglie cotte, mentre nel secondo anno è possibile utilizzare le radici per l’estrazione dello zucchero.
Presenta una radice fittonante di 2-4 cm di diametro e 20-30 cm di lunghezza.
Le foglie basali sono riunite a rosetta ed hanno un lembo spatolato o lanceolato, liscio o bolloso, sorretto da un picciolo carnoso ed appiattito (costa) di color bianco argento, verde, rosato o rosso, lungo 15-20 cm.
I fiori sono piccoli e dai colori verdastri, sono riuniti in glomeruli di 3-5 spighe fogliacee, a loro volta riunite in pannocchie; ciascun fiore è costituito da un ovario uniloculare, 5 stami e 3 brevi stigmi; l’impollinazione è anemofila e la fecondazione spesso incrociata; la fioritura avviene in primavera-estate e la raccolta del seme in luglio-agosto; il frutto è un glomerulo indeiscente, dal colore marrone chiaro a scuro, contenente 3-5 semi. La durata della germinabilità è 4-5 anni (peso 1.000 semi da 18 a 24 grammi).
Famiglia e varietà
La bietola a coste appartiene alla stessa famiglia degli spinaci: le Chenopodiacee. Esistono varietà di bietola da costa primaverili ed autunnali (più resistenti alle basse temperature). Le cultivar vengono comunque distinte in base alla colorazione e bollosità delle foglie, grandezza e colore delle coste, adattamento alla coltura da taglio. Tra queste ricordiamo bietole con gambi che tendono al rosso e all’arancione, particolarmente belle e decorative, anche se in Italia sono più conosciute le varietà a gambi bianchi.
Esigenze pedoclimatiche
La bietola a coste tollera temperature di -2 -3°C, mentre la crescita vegetativa avviene con temperature superiori ai 5-6 °C. Se le condizioni termiche persistono sotto i 10 °C per qualche settimana durante le prime fasi di sviluppo, è opportuno coprire le giovani piante con tessuto non tessuto per evitarne la messa a seme. E’ una pianta rustica adatta a tutti i tipi di terreno, anche se preferisce quelli profondi, freschi, ben drenati e dotati di sostanza organica, con pH neutro o sub alcalino ma tollera bene anche elevati gradi di salinità.
Tempi di semina e trapianto
Le semine possono essere effettuate a partire da metà aprile fino a metà settembre, lo sviluppo delle piantine richiede un’attesa di circa 1-2 settimane. La distanza tra le
file è di circa 30-40 cm (in funzione dell’attrezzo utilizzato per le sarchiature ed eliminazione delle malerbe) mentre tra le piante possiamo tenerci tra i 20-40 cm.
Fertilizzazioni
La bietola a coste è una media consumatrice di N, P e K. Amante di suoli ricchi di sostanza organica e ben drenati, non richiede particolari concimazioni organiche azotate il cui rischio è solamente quello di favorire un accumulo di nitrati nelle foglie a scapito della salubrità del prodotto. Consigliamo compost o letami maturi soprattutto per le concimazioni autunnali.
Cure colturali ed irrigazione
Dopo la fase di trapianto e durante tutto il periodo estivo è necessario irrigare (almeno ogni 3-4 giorni) a seconda dell’andamento climatico. Evitare ristagni idrici inutili e pericolosi per l’asfissia radicale.
Nelle prime fasi è opportuno porre attenzione alle infestanti che vanno eliminate manualmente o con estirpatore.
Avversità
Cercospora o vaiolatura: malattia fungina la cui infezione viene favorita da temperature ed umidità elevate, i sintomi sono macchie rotonde marroni (successivamente nere) sulle pagine delle foglie.
Per contrastare questo fungo consigliamo di effettuare lavorazioni che consentano lo sgrondo delle acque (lavorazioni superficiali, utilizzo di ammendanti organici ad esempio) e nel caso di un attacco particolarmente intenso l’utilizzo di rame.
Segnaliamo inoltre l’utilizzo negli ultimi anni di funghi micorrizzici da spruzzo per contrastare l’occupazione delle nicchie ecologiche sulle pagine fogliari “disponibili” all’attacco di funghi patogeni. In biodinamica un decotto di Equisetum arvense in modo preventivo può assicurare la gestione di questi funghi sgraditi.
Alltica o pulce di terra: piccolo Coleottero (circa 12 mm di lunghezza) di colore verde-bluastro con riflessi metallici, in particolare sulle elitre. Il danno è determinato dagli stadi adulti; si manifesta sull’apparato aereo, specialmente sulle giovani piante con foglie cotiledonari o con le prime foglioline vere. Le altiche sono attive durante le ore più calde del giorno, passando la mano sulle foglie saltano via nascondendosi.Ritardare la messa a dimora può essere una strategia efficace, nel caso di forte attacco consigliamo di intervenire con piretro durante le prime ore della giornata.
Produzione e raccolta
Dopo circa tre mesi ha inizio la raccolta che è pari a circa 3-4 Kg al m2 (circa 30-40 q ha), consigliamo di raccogliere nelle ore fresche della giornata, di bagnare (sciacquare) le foglie e tenerle turgide.
Valori nutrizionali
La bietola da coste contiene vitamine A, C e K ed è ricca di sali minerali, soprattutto potassio, magnesio e calcio. Sono presenti acido folico e flavonoidi utili nella prevenzione del cancro, possiede proprietà digestive e lassative grazie all’alto contenuto di fibre.
Biodinamica
Consigliamo giorni di foglia per la semina e la raccolta, se si esegue trapianto immergere le radici in acqua dinamizzata con 500 (cornoletame) o spruzzare del 500 nei solchi, questo favorirà una forte stimolazione al radicamento.