Biodinamica. L'Agricoltura del Futuro
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Biodinamica. L'Agricoltura del Futuro
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Manfred Klett, il decano del movimento biodinamico, presenta con questo libro la sintesi della sua attività durata tutta la vita. È un appello rivolto alle future generazioni a cogliere il potenziale dell’arte dell’agricoltura e a percepire la missione creativa-sociale dell’agricoltura biodinamica.
“L’umanità ha una missione, siamo chiamati a costruire la Terra”.
L’agricoltura biodinamica si assume il compito di realizzare questa missione, ampliando la cultura agricola con la scienza dello spirito antroposofica. Il punto di partenza di questo impulso è il “Corso per agricoltori”, che Rudolf Steiner tenne nel 1924.
L’agricoltura biodinamica mira a realizzare un’evoluzione della pratica agricola legata all’habitat configurando l’azienda agricola in modo da formare una totalità organica, adottando inoltre specifiche misure di concimazione che favoriscono la fertilità del suolo e la qualità nutrizionale dei prodotti.
Un altro obiettivo che si intende raggiungere è la formazione di comunità agricole che sviluppino il proprio ordine sociale in modo autonomo basandosi sulle condizioni di vita e di lavoro dell’agricoltura stessa e che, irradiando all’esterno, infondano impulsi plasmatori di società al proprio contesto sociale.
Biografia di Manfred Klett
Manfred Klett è nato nel 1933 a Tanganjika, l’attuale Tanzania, presso il Kilimangiaro. Ha trascorso il periodo scolastico presso la scuola Schloss Salem, e dopo la Seconda guerra mondiale presso la scuola Waldorf di Stoccarda, con un anno di programma di scambio per alunni in Inghilterra. Ha concluso in anticipo gli studi iniziati al politecnico di Stoccarda per un incidente. Durante un soggiorno di lavoro della durata di un anno nel nord-est della Siria, ha deciso di diventare agricoltore. Dopo un periodo di apprendistato ha iniziato lo studio delle scienze agrarie presso l’Università di Stoccarda-Hohenheim con un dottorato in pedologia. Ha dedicato altri quattro anni al lavoro di ricerca presso l’Istituto per l’Agricoltura Biodinamica sul tema “Concimazione e qualità alimentare”. Nel 1968 ha fondato con altre cinque famiglie la Comunità Aziendale Dottenfelderhof, e poco dopo la scuola di agricoltura del Dottenfelderhof. Dopo vent’anni di lavoro pionieristico biodinamico con moglie e cinque figli, ha diretto per 14 anni il Dipartimento di agricoltura della Sezione di scienze naturali del Goetheanum a Dornach/Svizzera. Dopo aver lavorato per altri otto anni a Dornach come libero collaboratore della Sezione per l’agricoltura che era stata fondata nel frattempo, è ritornato al Dottenfelderhof dove ha ripreso l’attività di insegnante presso la scuola di agricoltura interna all’azienda. Da 21 anni segue in parallelo il progetto di sviluppo del villaggio di Juchovo in Polonia, con il fine di creare nell’Europa dell’est un’istituzione nella quale la “creazione della Terra” (Novalis) si presenti come un compito sociale e “la questione sociale” trovi una risposta nella creazione della Terra.