EQUISETO ARVENSE IN POLVERE MICRONIZZATA
Have a question?
EQUISETO ARVENSE IN POLVERE MICRONIZZATA
Dettagli
Composizione
Caratteristiche
Si tratta di una matrice vegetale totalmente naturale ottenuta dalla micronizzazione degli steli aerei sterili di Equisetum arvense L. Per l’alto contenuto in silice (circa il 18% delle ceneri) e sali solforici è considerato dalla letteratura biodinamica come il più classico supporto all’azione antimicotica.
L’utilizzo della polvere disidratata conferisce al prodotto una maggiore conservabilità.
Modalità e dosi di impiego
Sono previsti due tipi di preparazione a diversa concentrazione. Per ottenere 100l di prodotto da applicare sulle colture, mettere a macerare 200g di equiseto (decotto di tipo A) oppure 225g (decotto di tipo B) in 10 litri di acqua per 30 minuti e poi fare bollire per 45 minuti. Dopo il raffreddamento, il decotto viene filtrato con un setaccio fine e poi ulteriormente diluito con acqua portando a 100 litri. La preparazione così realizzata deve essere applicata entro massimo 24 ore, al fine di evitare l'ossigenazione e il potenziale di contaminazione microbiologica che può verificarsi durante lo stoccaggio. Il solvente per l'estrazione e la preparazione è l'acqua potabile con un pH ottimale di 6,5 nel caso usare un prodotto tampone (es: Acido Citrico).
Coltura | Avversità | Decotto | l/ha | N° App. |
Melo, Pesco | Mal di bianco, Bolla, Ticchiolatura | A | 500-1000 | 2-6 |
Vite | Peronspora, Oidio | A | 100-300 | 2-6 |
Cetriolo | Oidio, Marciumi radicali |
A
|
300 | 2 |
Pomodoro | Alternaria, Ruggine | A | 300 | 2 |
Fragola, Piccoli frutti | Botrite, Oidio, e altre crittogame | B | 300 | 4-8 |
Patata | Alternaria, Oidio, Peronspora | B | 300 | 4-8 |
Conservare a temperatura compresa tra 4°C e 25°C nella sua confezione originale ben chiusa al riparo da luce e umidità. L’utilizzatore assume ogni responsabilità per l’errata manipolazione, applicazione e conservazione del prodotto.
Sostanza di base consentita ai sensi del regolamento CE 1107/2009
e del documento SANCO/12386/2013
EQUISETO
PREVENTIVO PER LE MALATTIE FUNGINE
L’equiseto (Equisetum arvense), insieme all’ortica, è una delle piante più importanti per la cura del nostro orto: ci aiuta nella prevenzione delle malattie crittogamiche (contro i funghi) e nella lotta ai parassiti.
L’equiseto, presente in 11 varietà diverse, si trova ovunque in Europa, sui bordi dei fossi e delle strade, soprattutto se nelle vicinanze c’è dell’acqua. Considerata un’infestante è in estate il momento della sua raccolta, per preparare macerati, decotti o infusi. L’elevato contenuto di silice e di sali solforici la rende un ottimo coadiuvante contro la peronospora, la ruggine, l’oidio, la botrytis e le altre malattie fungine.
L’equiseto lo si può usare sotto forma di infuso o di decotto, ma c’è anche chi lo utilizza per produrne del macerato.
In ogni caso il dosaggio è: 1 kg di equiseto fresco o 300 gr di pianta essiccata per 5 – 10 l di acqua.
Il mio consiglio è di fare un decotto bollito per un’ora con il coperchio 300 gr. in 5-10 litri di acqua.
Per ottenere il decotto occorre lasciare l’equiseto a bagno almeno 48 ore nell’acqua, poi va riscaldato fino ad ebollizione, che dovrà continuare dolcemente per un’ora. Il liquido ottenuto può essere diluito 4 o 5 volte; è sempre bene dinamizzarlo come i preparati biodinamici almeno 20 minuti perché ne aumenta la sua efficacia e potrà essere usato direttamente per irrigare il terreno a goccia grossa o irrorato fine sulle piante (sia ortaggi che frutti) ogni qualvolta che il nostro orto vada difeso dall’attacco dei funghi od abbia problemi di debolezza strutturale.
L’aggiunta di silicato di sodio allo 0,5-1% ne aumenta l’efficacia e la persistenza sulle foglie.
È ottimo usarlo come preventivo delle malattie fungine dalla domenica di Pasqua oppure prima o dopo piogge persistenti.
Un altro uso molto più efficace è il 508 (Corno Equiseto) . Vedi scheda su www.agribionotizie .it nella sezione biodinamica – schede preparati