93- I Manichei - Rudolf Steiner
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93- I Manichei - Rudolf Steiner
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1 conferenza: Berlino, 11 novembre 1904: L'unica conferenza di Rudolf Steiner sui Manichei, ai quali attribuiva una grande importanza, con numerosi brani sull'argomento tratti da cicli diversi.
Risulta spesso difficile farsi un quadro completo del pensiero di Rudolf Steiner sui Manichei e in genere un'idea di che cosa essi furono nella storia, anche perché per lunghi secoli il pensiero manicheo ci è giunto in gran parte falsato attraverso gli scritti degli avversari, primi fra tutti S. Agostino.
Anche alla luce dei ritrovamenti avvenuti negli ultimi decenni, e all'accesciuto interesse degli studiosi, si è sviluppata una letteratura abbastanza copiosa, ed è di conseguenza venuto alla luce, almeno per gli studiosi di antroposofia, quel che Rudolf Steiner aveva anticipato, come cioè vi fosse stata un'influenza dei Manichei su quasi tutti i movimenti eretici, quali ad esempio i Nestoriani, i Catari, gli Albigesi, sui Rosacroce e anche sui movimenti culturali che in vari modi contrastarono l'impostazione delle Chiese ufficiali.
Il pensiero manicheo è tuttora di grande attualità sia per il modo di considerare l'evoluzione interiore dell'individualità umana, sia per il modo di contrastare il male, senza combatterlo frontalmente con la forza, ma modificandolo con la dolcezza al fine di redimerlo.
AUTORE
Rudolf Steiner è stato un filosofo, architetto e riformista austriaco. E’ stato il fondatore dell’antroposofia, una corrente esoterica che mischia diversi dettami della scuola teosofica e filosofico - idealista tedesca del tempo. Sin dai primi anni della sua formazione culturale, Steiner ambì a trovare la sintesi perfetta tra misticismo e scienza.
Questa ricerca continua lo portò, dopo aver conseguito il dottorato, a trasferirsi da Vienna a Weimar per lavorare al Goethe und Schiller Archiv, l’archivio Goethe. Questo lavoro gli permise di pubblicare il saggio “Introduzione agli Scritti Scientifici di Goethe” e di maturare la sua personale visione del mondo.
Nel 1894, pubblicò il suo saggio più importante, “La Filosofia della Libertà”, che proponeva un concetto rivoluzionario per l’epoca: la scoperta che il pensiero può portare alla realizzazione dello spirito del mondo.
Il tomo non raggiunse molto successo ma Steiner aveva creato una solida base per la conoscenza dello spirito, e si sentiva in grado di portare avanti le sue ricerche in questo campo senza alcuna remora. Inoltre, il lavoro su “La Filosofia della Libertà” gli permise di sciogliere una serie d’enigmi sull'esistenza che lo perseguitavano da tempo.
Le intuizioni contenute in “La Filosofia della Libertà” sono alla base dell’eredità di Steiner e hanno contributo in modo essenziale allo sviluppo delle scienze moderne. In particolare della Medicina. A Steiner, infatti, si deve il movimento della scuola Waldorf, che ha creato un approccio educativo basato sulla comprensione e l’amore.
Oggi, le scuole Waldorf sono in tutto il mondo.