PASTA PER TRONCHI
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PASTA PER TRONCHI
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PASTA PER TRONCHI AGRIBIODINAMICA
La Pasta per Tronchi AgriBioDinamica è un grande equilibratore del legno, lo nutre e lo protegge e stimola la circolazione del cambio: di fatto è un cornoletame per il legno, dato che come dice R. Steiner nel Corso di Koberwitz “il legno è una radice comune delle gemme indifferenziata”.
Il periodo d’uso migliore è in tardo autunno-inverno, dopo l’inizio della caduta foglie (ottobre – marzo), ma si può in caso di necessità usare anche in altri periodi.
Per i frutteti famigliari è consigliabile pulire il tronco con una spazzola prima di spennellare la pasta.
Fare sempre questo lavoro in giorni soleggiati in modo che la pasta asciughi bene sul tronco, e l’azione durerà per diversi mesi.
Da usare anche per ferite sul tronco o dopo potature pesanti da spalmare sulla parte ferita.
In caso di trapianti, soprattutto tardivi, aiuta il cambio a riprendere la sua naturale funzione
È utile usarla ogni anno: garantisce un ringiovanimento ed un nutrimento del cambio
Ricetta base per l’allestimento
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75 kg letame di mucca fresco anche mescolata con humus biologico
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12 kg sabbia silicea (di fiume) finissima o caolino
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25 kg bentonite finissima
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25 kg zeolite clinoptilotite finissima
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10 kg di basalto finissimo
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5 litri decotto di equiseto (500 gr. equiseto in polvere in 5 - 8 litri di acqua bollito per un’ora)
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3,5 kg di silicato di potassio
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acqua di sorgente o di pozzo
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3 dosi di preparati biodinamici da cumulo ( 502, 503, 504, 505, 506, 507)
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2 dosi di cornoletame dinamizzato insieme per un’ora con le 3 dosi di preparati da cumulo e poi mescolati con la pasta per tronchi
Mischiare bene il tutto fino ad ottenere una pasta liquida (come per dare il colore alla pareti in casa) possibilmente con una pala o meglio ancora un buon trapano ad immersione per vernici. Lasciare riposare per almeno 24 ore (serve alla bentonite per assorbire bene l’acqua), se troppo asciutta aggiungere acqua e poi spennellare sul tronco della pianta a partire dal colletto fino alle prime ramificazioni.
Spalmare la pasta con il tronco asciutto e pulito un giorno che non sia prevista pioggia imminente (almeno 6-8 ore) con un pennello su tutto il tronco dal colletto ad una altezza di circa 1,60 cm .
Molto utile da usare anche durante l’anno per piante deboli, malate o vecchie con problemi di scarsa vitalità, trapiantate in momenti sbagliati, usabile in ogni mese dell’anno; preferibilmente in Luna ascendente o 2/3 giorni prima della Luna Piena.
Da usare tutto l’anno per piante deboli, malate o trapiantate in tempi non idonei.
Se ne avanzate, tenetela chiusa (non ermetica) in ambiente buio e fresco, e se asciuga troppo aggiungete acqua (non clorata) e mescolate bene prima di riusarla, potete usarla anche l’autunno seguente: può durare oltre un anno.
In caso di grandi appezzamenti di frutteti da frutto o vigne diluire il prodotto 1 : 10 in acqua, filtrarlo ed usare un atomizzatore per l’irrorazione nella quantità che serve: da 300 a 600 litri per ettaro
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Se si vuole fare una pasta per tronchi che intensifica la forza vegetativa (SAL) aumentare il letame e diminuire la silice (caolino)
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Se si vuole rafforzare il polo floreale (SULPHUR) aumentare il caolino 0o la silice e diminuire il letame.
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La bentonite può essere aggiunta in caso di pasta troppo liquida, stimola la circolazione della linfa (MERCUR)
ATTENZIONE: dato che nella pasta per tronchi vi è anche del letame fresco, può fermentare, e quindi tenete il coperchio chiuso ma mai sigillato ermeticamente, in modo che possa sfiatare durante la fermentazione