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RAPA BIANCA PIATTA QUARANTINA LODIGIANA - BIOSEME 3626

ATTENZIONE: SI INFORMA CHE PER LE GRAMMATURE TEMPO DI ATTESA CIRCA 10GG LAVORATIVI DALLA RICEZIONE DEL PAGAMENTO PER GARANTIRE LA FRESCHEZZA E LA QUALITA' DEL PRODOTTO. 

NUMERO DI SEMI IN BUSTA MAXI 5.000 

NUMERO DI SEMI PER GRAMMO 500  
  GERMINABILITA' MINIMA GARANTITA 75%
 
  PUREZZA MINIMA GARANTITA 97%
 
  DURATA DELLA GERMINABILITA' ANNI 4
 
  DISTANZE DI SEMINA 15X25
 
  PIANTE PER 1 METRO QUADRO 26
 
  SEMINA DIRETTA – QUANTITA' DI SEME PER 1.000 MQ gr. 75 semina di precisione
 
  SEMINA DIRETTA – QUANTITA' DI SEME PER 1.000 MQ gr. 250  
  PROFONDITA' DI SEMINA 1 CM
 
  EMERGENZA DELLA PLANTULA A TEMPERATURA COSTANTE 6 GIORNI A 10°C  
  PERIODO DI SEMINA ESTATE
 
  CICLO VEGETATIVO GIORNI DALL'EMERGENZA 90
 
  COLTIVAZIONE IN VASO POCO INDICATA  
  COLTIVAZIONE SU BALCONE POCO INDICATA

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Confezione
SKU:BIOS-3626-50

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RAPA BIANCA PIATTA QUARANTINA LODIGIANA - BIOSEME 3626

Dettagli

Rapa

Nome scientifico: Brassica rapa L.

Famiglia: Cruciferae – Brassicaceae

Caratteri botanici
La Rapa (Brassica rapa L. subsp. rapa Thell.) è una crucefera a ciclo biennale (annuale in coltura) originaria della Siberia occidentale. Al primo anno forma una radice carnosa di 5-10 cm di diametro, di forma e dimensioni varie (globosa, globosa-appiattita, allungata); il colore della radice è bianco giallo, con sfumature rosso violette o verdi; la polpa è bianca e croccante; le foglie basali sono provviste di picciolo allungato con lembo intero, lobato o lirato. Al secondo anno emette uno stelo fiorale ramificato alto circa 80 cm con foglie lanceolate; i fiori gialli ermafroditi sono riuniti in racemi ombrelliformi, hanno 4 petali, 6 stami, un ovario supero biloculare che da origine a una siliqua cilindrica, contenente 15-20 semi bruni sferici. La fecondazione è in genere incrociata. Esigenze ambientali
La rapa si adatta bene ai climi temperati umidi e resiste bene al freddo, fino a -10°C. La induzione a fiore avviene in condizioni di giorno lungo, quindi in primavera.
Si adatta ai diversi tipi di terreno, ma predilige quelli profondi, freschi e ben drenati, con pH compreso tra 6,5 e 7,5 e con bassa salinità. Le esigenze nutritive sono medio basse, mentre sono elevate quelle idriche.

rapa
Varietà

Le varietà vengono distinte in base alla forma ed al colore della radice ed all’epoca di coltivazione.

Tecnica colturale

Coltivata soprattutto per la produzione autunno-invernale, viene in genere impiantata da luglio a settembre dopo una coltura primaverile-estiva. Viene seminata a spaglio o a file distanti 20 cm (manualmente o a macchina), interrando il seme a 1-2 cm. Più rara è la semina in gennaio-febbraio per la produzione primaverile.

Cure Colturali

Le cure colturali comprendono il diserbo che può essere effettuato con sarchiature. Altre cure possono essere: diradamento e irrigazioni.
La raccolta avviene da ottobre a marzo dopo 2-3 mesi dalla semina; può essere scalare o contemporanea quando le radici hanno raggiunto un diametro di 6-10 cm; vengono poi riunite in mazzi e lavate; la produzione è di circa 300-400 quintali ad ettaro. Le radici private delle foglie possono essere conservate in frigo per 3-4 mesi.

Esigenze ambientali

La rapa si adatta bene ai climi temperati umidi e resiste bene al freddo, fino a -10°C. La induzione a fiore avviene in condizioni di giorno lungo, quindi in primavera.
Si adatta ai diversi tipi di terreno, ma predilige quelli profondi, freschi e ben drenati, con pH compreso tra 6,5 e 7,5 e con bassa salinità. Le esigenze nutritive sono medio basse, mentre sono elevate quelle idriche.

Avversità e parassiti
Tra i parassiti che colpiscono la rapa ricordiamo:
Crittogame:
-Alternariosi (Alternaria brassicae);
– Ernia delle crucifere (Plasmodiophora brassicae);
– Marciumi basali (Sclerotinia spp., Rhizoctonia solani, Phoma lingam);
– Micosferella del cavolo (Mycosphaerella brassicicola);
– Ruggine bianca (Albugo candiada);
– Peronospora (Peronospora brassicae, Peronospora parassitica);
Batteriosi:
– (Xanthomonas campestris, Erwinia carotovora);
Insetti:
– Afidi (Myzus persicae) (Brevicoryne brassicae);
– Nottue, Cavolaie (Mamestra brassicae, Mamestra oleracea, Pieris brassicae);
– Elateridi (Agriotes spp.);
– Altica (Phyllotreta spp.);
– Punteruoli (Baris spp., Ceuthorrhyncus spp.);
– Mosca del cavolo (Delia radicum).

Biodinamica
Indispensabile utilizzare il preparato 500 associandolo ad un sovescio misto, data l’avidità di calcio è utile utilizzare pure il preparato 505 che coniene appunto Calcio e zolfo.
Irrorazioni fogliari con il corno silice 501 contribuiscono a stimolare le difese della pianta scongiurando malattie.
Uso del calendario biodinamico:
Le semine si eseguono a pieno campo da luglio a settembre.
Nel calendario biodinamico,  nel quale sono specificati i giorni ARIA, ACQUA , LUCE e TERRA ossia quando ha maggior effetto quel tipo di lavorazione perchè viene favorita la parte di pianta che  interessa nella specifica coltura. Così i giorni acqua favoriscono la parte foglia della pianta , i giorni terra le radici, i giorni aria/luce i fiori ed i giorni luce i frutti.
In base a queste indicazioni le rape prediligono le semine nei giorni di terra (organo radici)

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